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Tecnica, tattica e strategia sono termini da interpretare correttamente, specie se riferiti all’attività giovanile. Per il loro sviluppo occorrono competenze didattiche specifiche e un approccio metodologico che guarda oltre i metodi tradizionali di allenamento, favorendo la creativit&
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ESERCIZIO 6
Sempre un terzetto, palla nelle mani del giocatore sotto canestro. Attaccante fuori l'arco dei tre punti con un cono in mano, difensore fronte all'attaccante. L'esercizio parte con il giocatore con il cono che scivola a destra e a sinistra, il difensore si muove a specchio. Quando l'attaccante posa il cono a terra subito taglia, il difensore deve raccogliere il cono e recuperare in difesa.
DIFESA SULL'UOMO CON PALLA Contro avversario con palla il difensore si posiziona alla distanza di un braccio dall’avversario, con un piede un pò più avanti dell’altro e ben piegato sulle gambe, tra avversario e canestro, su una linea retta.
Se il difensore, ad esempio, si posiziona con il piede sinistro avanti, il suo lato destro sarà quello forte (in quanto già pronto a scivolare su quel lato), mentre il suo lato sinistro sarà quello debole. La posizione deve essere comoda e naturale, i talloni appena sollevati, con il busto né troppo eretto né troppo inclinato, le braccia devono essere pronte ad intervenire, tenendo alto, verso l’avversario con la palla, il braccio corrispondente al piede in avanti.
Il difensore deve fissare lo sguardo sul baricentro dell’attaccante e non sulla palla, per evitare di essere ingannato dalle finte. A sua volta potrà eseguire delle finte in modo da indurre l’attaccante a fare un movimento contro il quale si è già pronti.
Alcuni allenatori ritengono che gli allenamenti dovrebbero essere diversi tra loro e che si dovrebbero presentare quanti più esercizi possibili. Altri pensano che sia meglio ripetere allenamenti più simili tra loro in modo che gli elementi di ogni esercizio siano eseguiti alla perfezione. Io credo che la strada giusta sia da trovare nel mezzo.
Prof. Roberto Colli e Luca Zavaroni - Evoluzione della preparazione fisica da Under 15 a Under 19 in rapporto alla crescita del giocatore e alle necessita tecniche e prestative
Accesso: Registrato
Autore: Colli Roberto
Data inserimento:
20/04/2011
Sottocategoria: Basket - Preparazione fisica
Parole chiavi: preparazione fisica, Under 15, Under 19
Visualizzazioni: 28 Voto: 2.05.0
Basket Coach Clinic - Luigino Sepulcri - Costruzione della posizione fondamentale - Trieste 2016
Basket Coach Clinic - Luigino Sepulcri - Costruzione della posizione fondamentale - Trieste 2016
Accesso: Registrato
Autore: Luigino Sepulcri
Data inserimento:
01/01/2020
Sottocategoria: Basket - Premium
Parole chiavi: Luigino Sepulcri, Costruzione della posizione fondamentale - Trieste 2016
Visualizzazioni: 6 Voto: Non disponibile
Basket Coach Clinic - Paolo di Fonzo - Acquasparta dicembre 2015 u14
Basket Coach Clinic - Paolo di Fonzo - Acquasparta dicembre 2015 u14
Accesso: Registrato
Autore: Paolo di Fonzo
Data inserimento:
01/01/2020
Sottocategoria: Basket - Premium
Parole chiavi: Paolo di Fonzo Acquasparta dicembre 2015 u14
Edizione Basket Coach .Net - Noi istruttori, davanti al piano di allenamento da preparare, dobbiamo fare delle continue scelte. Il tempo a disposizione in palestra è limitato, vogliamo fare tante cose e rendere l’allenamento il più produttivo possibile.
L’allenamento basato su esercizi-gioco è meno bello da vedere perché ci sono molti più errori di scelta e di esecuzione sotto pressione, ma sarebbero proprio questi errori (e il feedback che se ne otterrà direttamente dall’esperienza e indirettamente dal coach) a consentire ai giocatori di migliorarsi e a permettere il “transfer” tra l’allenamento e la gara.
Ogni esercizio-gioco presentato, proprio per sua natura, si presta ad una notevole adattabilità alle esigenze del momento; sono sufficienti piccole variazioni alle regole. Sono sicuro che ogni istruttore interessato saprà fare molto meglio di quanto ho fatto io nell’inventare le proprie regole ed i propri esercizi-gioco, al fine di soddisfare le proprie esigenze didattiche.
I dieci fondamentali ovvero le “10 tavole” di Coach Blasone per dare il meglio su un campo di basket, siano essi giocatori che allenatori. E non solo insegnamenti sul campo ma anche fuori. Infatti il primo mattone su cui Blasone basa il suo credo è l’Educazione in palestra, il comportamento da tenere su un campo di basket: ciò che un allenatore/istruttore deve fare per far crescere un gruppo. Ma anche quali regole devono seguire gli atleti per poter migliorare e per poter dare il meglio di se stessi. Questo è il primo fondamentale che permette poi di costruire in maniera solida situazioni tecnico-tattiche insieme ai ragazzi e a farli crescere per renderli autonomi sul campo. Coach Blasone con la sua esperienza non tocca solo argomenti tecnici come i fondamentali classici, palleggio, passaggio, tiro, difesa, ball-handling, ma tratta anche la visione periferica e una parte importantissima riguardante la preparazione fisica. Dà la sua definizione di velocità, resistenza e potenza riguardante uno sport come il basket e come, secondo la sua esperienza, deve essere allenata: essenzialmente con l’utilizzo della palla, che fa aumentare l’impegno e fa dimenticare la fatica ai ragazzi. Dalle prime pagine Coach Blasone illustra la sua filosofia di allenamento che mira a far eseguire un gran numero di numero di palleggi, passaggi e tiri a canestro ad ogni giocatore per aumentare la confidenza del giocatore stesso con la palla, il canestro e il “traffico” in mezzo al campo. La sua infinita esperienza sui campi di tutti i continenti gli ha dato la possibilità di conoscere stili di vita diversi, atleti con caratteristiche completamente diverse tra loro che sono sati da stimolo per il suo lavoro che pian piano ha arricchito con esercitazioni create da lui proprio per risolvere le diverse situazioni che ha affrontato. Sempre però tenendo presente il suo credo: far lavorare i ragazzi con il maggioro numero di palloni e il maggior numero di ripetizioni. Questa è una mini-enciclopedia di esercitazioni che abbraccia tutti gli aspetti che riguardano la costruzione di un giocatore e che Coach Blasone ci ha onorato di voler pubblicare con noi, un piccolo book per dare, a tutti coloro che stanno sul campo tutti i giorni, le basi per cominciare e sviluppare un lavoro di strutturazione del giocatore come singolo e come parte della squadra nel suo insieme. Non smetteremo mai di ringraziare Mario Blasone per averci dato la possibilità di lavorare per lui e di far conoscere a tutti gli allenatori il suo grande lavoro e di averci fatto capire una volta di più che l’allenatore/istruttore è una missione e non una moda.
Per me scrivere la prefazione di questo nuovo libro di Bruno, è un onore, oltre che sempre un piacere, in virtù dei numerosi ricordi che mi legano a lui fin dai tempi di Asti, dove mi portò avendomi visto giocare alla Crocetta di Torino con l’allora mia squadra di Novara, la Wild.
In seguito, ci ritrovammo, ancora a Torino, lui responsabile del Settore Giovanile dell’Auxilium Kappa ed io allenatore del gruppo Juniores (oltre che vice allenatore del grande Dido Guerrieri). Tra il 1995 ed il 1997 centrammo insieme tre Finali Nazionali e fu proprio in quel triennio che mi resi veramente conto di quanto lui amasse “studiare” questo nostro bellissimo sport, e di quanti viaggi “conoscitivi” intraprese per seguire Clinics Camps, ed Università, soprattutto negli Stati Uniti. Ricordo ancora che fu uno dei primi, se non il primo stesso, ad introdurre il sistema di Camp estivo sul modello americano. Un vero maestro, per me, che ancora oggi conservo il suo “primo quaderno degli appunti”, da dove presi, ed appresi, spunti e suggerimenti molto preziosi e mi auguro che anche questo testo possa esserlo altrettanto e apprezzato, e foriero di consigli, oltre che guida alle nuove generazioni di allenatori. Credo che Bruno incarni nel modo più autentico il “modello positivo” di tecnico sportivo che, soprattutto nel settore giovanile, assume il ruolo dell’Educatore, in grado di mostrare la sua professionalità non solo grazie a conoscenze, abilità e competenze specifiche, quanto per le capacità di trasmetterle ai propri allievi e di forgiarli per sempre!
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