In questo volume di Practice To Beat The Best vi proponiamo una raccolta di esercizi per il miglioramento individuale del giocatore di basket. Tutti i lavori presenti in questo volume possono essere svolti senza l’ausilio di appoggi, il manuale è rivolto agli allenatori e ai giocatori che vogliono esercitarsi in totale autonomia nel campetto sotto casa o arrivando in anticipo agli allenamenti. Ogni lavoro presenta una dettagliata descrizione con diagramma e codice QR per risalire al video dell’esercizio, inoltre tutti possono essere inseriti nei piani d’allenamento di ogni tipo di squadra.
Parto col dire che al netto del piacere e della sorpresa iniziale della richiesta fattami da Fra, per me è un grosso onore non solo scrivere queste righe ma in qualche modo celebrare l’ennesimo traguardo raggiunto (o più probabilmente l’ennesima partenza) nei ns percorsi.
Ci siamo visti, sfidati, attaccati, affrontati su campi e campetti negli anni in cui il gioco era naturalmente al centro delle ns vite e poi confrontati, supportati, reciprocamente spalleggiati e coinvolti ora che, altrettanto naturalmente, il gioco è diventato il fulcro umano e professionale delle ns vite.
Negli ultimi anni, la situazione mondiale ha spinto tutti gli sportivi a fare una pausa. Ci siamo trovati in una situazione strana. Dovevamo rimanere a casa interrompendo i nostri allenamenti per lunghi periodi. Volevo approfittare della situazione ed evitare di perdere tempo. Così ho iniziato a preparare nuove esercitazioni: il nuovo progetto era partito!
Puoi trovare la parte teorica nel primo libro e i consigli per l’allenamento nel secondo. Nel terzo libro, ho deciso di raccogliere i consigli che gli allenatori possono dare ai loro giocatori quando si concentrano sulle loro abilità individuali. Certo, l'allenatore deve essere un buon dimostratore e avere tutte le risposte alle domande dei giocatori, ma volevo ancora una volta sottolineare le corrette esecuzioni degli esercizi, le indicazioni in base all'età dei gruppi che stai allenando e i consigli per migliorare l’allenamento.
Io e Francesco abbiamo due vite molto molto impegnate nel senso più puro del termine ... in quanto abbiamo letteralmente un impegno quotidiano nei confronti dei team/progetti/persone e communities con e in cui lavoriamo... in questo un po’ siamo stati fortunati ma molto ce lo siamo costruiti e presi negli ultimi decenni ... questi impegni infatti non sono il classico “ingombro nell’agenda” ma diciamo più che l’agenda ci ricorda tutto il resto visto che l’elucubrazione/missione/vocazione sul come sviluppare, impattare, evolvere il contesto in cui siamo inseriti sono una sorta di ossessione comune … nell’accezione più positiva del termine. Su un campo da basket il bello si legge tra le righe e con questo spirito vi invito a leggere questo estratto di esperienze, vita e suggerimenti comunemente definito libro. Mi auguro dunque che non lo approcciate con la chiusa etichetta “di pallacanestro” o “da allenatori” (fareste meglio a non leggerlo… perdereste il vs tempo e quello degli scrittori), il pensiero e la riflessione che ne emergono, infatti, son tutt’altro che rinchiusi nei confini del basket ma stimolano una profonda analisi psicologica e sociale molto utile, intensa e ricca di spunti utili per la figura a 360 gradi di educatore (coach, professore, genitore o altro che sia) ... continua ...
Caro lettore, questo libro nasce dalla voglia di Basket Coach .Net di fornire i maggiori strumenti possibili a tutti gli allenatori. In Italia esistono pochissimi libri tecnici, al contrario degli Stati Uniti, dove tutti gli allenatori esprimono la loro opinione lasciando poi, ad ogni singolo allenatore, la facoltà di scegliere la “sua pallacanestro”. È in questa ottica che abbiamo deciso di pubblicare questo libro, curato da Enrico Petrucci, legato ai sei anni di collaborazione a fianco del Coach americano Barry Brodzinski.
Basket Coach .Net ha portato Coach B la prima volta in Italia nell’estate del 2008. Il Coach tenne quattro giorni di lezioni ai giocatori che si iscrissero al suo Daily Camp sul tiro e tenne anche un Clinic PAO.
Nel corso degli anni Coach B è tornato a trovarci altre tre volte, da questi incontri abbiamo organizzato altri due Clinic PAO (sulla difesa ad uomo e sull’attacco alla zona), sette DVD tecnici: il tiro, il tiro per ruoli, il palleggio, il passaggio, condizionamento con la palla, contropiede e attacco alla uomo.
Il Coach ha incontrato ed allenato, nei nostri Daily Camp sul tiro, ben oltre 1.000 ragazzi solo a Roma e dintorni. Ricordiamo i suoi interventi alla Stella Azzurra Roma, SAM Basket, Santa Marinella, Torvajanica, Vigna Pia, San Paolo Ostiense, Carver, Fonte Meravigliosa.
Il libro è diviso per capitoli “allenamenti”, nel senso che, ogni allenamento di Coach B, è una progressione di esercizi, dal riscaldamento senza palla al ball-handling, al palleggio al passaggio per finire con il tiro ed il gioco di squadra.
Nel corso del libro capirete l’importanza di sapere controllare la palla e sapere palleggiare per diventare attaccanti pericolosi. Per Coach B, la pallacanestro non è altro che l’esaltazione dei fondamentali individuali ed il tiro è un duro processo. Per diventare grandi tiratori bisogna lavorare duro!
Non solo la storia di Vittorio Tracuzzi, un grande allenatore che ha fatto la storia della pallacanestro italiana, ma anche tanti esercizi e schemi di gioco che ci ha lasciato in eredità. Un vero manuale, completo dal punto di vista tattico-tecnico e storico, valido sia per i giovani allenatori che per quelli più esperti realizzato da uno dei più grandi coach di Settore Giovanile, Gaetano Gebbia.
Ognuno ha la propria rappresentazione e la propria filosofia per definirlo, io credo che un buon coach debba essere innanzitutto, un buon comunicatore. Per entrare in relazione con i propri ragazzi è necessario essere chiari, veri e soprattutto utilizzare le parole giuste.
Sappiamo che i due fattori importanti, utili a determinare e soprattutto a differenziare la pallacanestro dagli altri sport, sono rappresentati dal tempo e dallo spazio. Tutti noi allenatori di settore giovanile o di campionati senior cosiddetti minors, abbiamo avuto molto spesso a che fare con queste due misure, sappiamo estremizzando il concetto, che c’è un tempo e uno spazio con cui dover fare i conti ancor prima di scendere in campo.
Lo spazio fatto di palestre piccole, poco illuminate, campo in coabitazione con altre attività sportive ed il tempo, caratterizzato da tre allenamenti settimanali di un’ora e mezza quando siamo fortunati.
In questo libro ci sono 231 diagrammi, 150 esercizi per approfondire le basi del gioco della pallacanestro: i fondamentali. Prima una analisi tecnica dei movimenti fondamentali, palleggio, passaggio e tiro, poi una serie di esercizi per insegnarli e riproporli sul campo ed infine l’analisi approfondita di due importanti e basilari situazioni di gioco: l’1c1, il rimbalzo e il tagliafuori. Lo studio dei movimenti base della pallacanestro alcune volte non viene approfondito e così facendo si rischia, nel momento di insegnarli, di tralasciare dei particolari che possono fare la differenza nell’utilizzo da parte dei ragazzi che li stanno apprendendo. In queste pagine abbiamo messo insieme alcune esperienze con l’obiettivo di dare risalto agli argomenti trattati e dare così la possibilità di confronto a tutti coloro che amano mettersi in discussione, cercando di trovare qualche piccola novità per migliorare il proprio bagaglio tecnico. Questo sia per i più gli allenatori navigati che per i giovani istruttori che si avvicinano alla professione. I nostri giocatori possono migliorare il loro bagaglio tecnico se anche noi come istruttori miglioriamo il nostro, in modo da incuriosirli e permettergli di scoprire che possono fare sempre cose nuove per essere migliori in campo.
Questa è la versione italiana del libro “Practice To Beat The Best”, il testo originale nasce in inglese ed è rappresentato da un manuale completo sul coaching mentre per la versione italiana abbiamo deciso di riprodurre una serie di volumi separati in base ad argomenti, il tema di questo primo libro sono i fondamentali del basket. La traduzione di alcuni testi presenti anche nell’opera in inglese è stata eseguita cercando di mantenere intatti i significati originali.
Con l’aiuto di Basketcoach.net e del mio amico Enrico Petrucci proverò a portare in questo libro la mia conoscenza degli esercizi, molti di essi sono una raccolta effettuata durante la mia carriera professionale in giro per molte nazioni dove ho incontrato diverse culture di pallacanestro e idee, il mio obiettivo è quello di dare più soluzioni per i vostri piani di allenamento.
"Insegnare è più difficile che imparare. Lo si sa bene ma non ci si pensa spesso. Perché insegnare è più difficile che imparare? Perché chi insegna deve possedere una quantità maggiore di conoscenze, che deve in ogni momento avere a disposizione. Insegnare è quindi più difficile che imparare, perché insegnare significa far imparare. Chi propriamente insegna, non fa imparare null’altro che questo imparare”
Sollecitato da più parti, ho raccolto in questo volume la mia filosofia di lavoro, i miei esercizi, i miei giochi e le mie lezioni che mi hanno accompagnato in tutti questi anni. Spero che tutto ciò possa essere, ancora una volta, un sussidio e un aiuto per gli Istruttori a comprendere meglio il “mondo del Minibasket”, ad amarlo e ad apprezzarlo, perché questo è il mondo dei bambini e solo il loro.
L'espressione massima di un qualcosa che funziona è quando la sinergia tra due o più attori è perfetta, sincrona, coordinata, allineata. Come su un palco di un teatro, in un concerto di un'orchestra, in un balletto o anche nei cieli, per le pattuglie acrobatiche. Tutto perfettamente coordinato nella collaborazione tra due o più protagonisti. Con la coscienza dei propri mezzi e con fiducia totale negli altri. Il tutto per un fine, qualunque esso sia.
Tutti protagonisti a modo loro e coinvolti, anche se differentemente tra loro, per arrivare all'obiettivo finale. E sfido io, chi ama la pallacanestro, chi la gioca, chi la segue, chi l’applaude o anche chi la osserva anche fosse per la prima volta ad asserire che non sia così.
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