L’autore del libro «Abilità fondamentali del Basket», con il materiale che avete davanti, ha contribuito all'applicazione tecnico-scientifica delle conoscenze teoriche nella pratica della pallacanestro. Analizzando la complessità della definizione, della formazione e del perfezionamento delle abilità di base, necessarie per giocare con successo a tutti i livelli, l’autore espone un quadro teorico ed un approccio, utilizzando attività concrete per la realizzazione del processo di formazione ed il miglioramento della tecnica e della tattica individuale degli elementi di gioco d'attacco e di difesa. La specificità dell'approccio scientifico e pratico nella risoluzione dei problemi rilevanti, si concretizza nel fornire istruzioni chiare e precise su come, quando e in che modo trasformare le predisposizioni in abilità specifiche nella pallacanestro giovanile. L'autore ha presentato un concetto chiaro, una vera regola per padroneggiare le abilità del basket, con definizioni dei concetti di base, fasi “chiave” di apprendimento, un approccio metodologico adeguato e una classificazione degli obiettivi e dei compiti dell’allenamento. Nel libro vengono mostrati i processi, le attività per l’acquisizione delle abilità cestistiche con una rappresentazione esatta degli esercizi all'interno di specifiche procedure di allenamento.
Il libro «Abilità fondamentali del Basket» fornisce una spiegazione scientifico-teorica fondata sull’analisi metodologica della pratica della pallacanestro. L'importanza di rispettare le fasi di apprendimento delle abilità, il superamento dei plateau di apprendimento attraverso l'applicazione di appropriati criteri, le ragioni per cui si verificano errori e la loro risoluzione nei processi di assimilazione, sono solo alcuni dei segmenti che l’autore ha spiegato in modo sistematico e accurato, nel percorso che va dai principianti fino ai giocatori di alto livello.
L’autore ha concepito correttamente il contenuto e la struttura del libro da un punto di vista delle regole, facendo una sintesi tra l'approccio teorico-metodologico e quello pratico riferito agli aspetti neurologici, muscolari e psicologici dell'addestramento delle abilità di base nel basket e la loro applicazione nella pratica. Particolare attenzione è stata data ai procedimenti sistematici di sviluppo degli elementi della tecnica individuale e della tattica, con una rappresentazione di esercizi specifici per la formazione e il perfezionamento. L'approccio moderno alle questioni rilevanti della teoria e della pratica si riflette nella presentazione concreta delle fasi di formazione e affinamento delle abilità, a partire dai principianti fino ad arrivare ai giocatori di alto profilo. In modo competente, utilizzando un approccio scientifico, sono state presentate idee chiare riguardanti la tecnica, la tattica, il processo di allenamento nella formazione e nel miglioramento delle basi del basket e dei cardini della costruzione del gioco di squadra.
L'ampio spettro di informazioni e di conoscenze presentate è utile per gli allenatori, gli studenti e i giocatori, a tutti i livelli di educazione cestistica, dal minibasket all’NBA.
Sulla base del contenuto, della struttura e dell'approccio metodologico riferito ai temi attuali dell’allenamento e della pratica, il libro «Abilità fondamentali del Basket» può essere ritenuto una monografia nel campo dello sport.
Il testo presenta l'argomento difensivo non trascurando quello che è uno degli aspetti principali dell'insegnamento:
"un argomento non va visto ed interpretato solamente nella sua globalità, ma deve essere sviluppato ed insegnato senza mai trascurare l'importanza dei fondamentali difensivi nei loro dettagli".
E' un testo utile per accompagnare, studiare ed approfondire accessibile a tutte le fasce di allenatori, che avranno modo di presentarsi in palestra - a qualsiasi livello - più preparati e stimolati per insegnare la difesa nella sua massima espressione "mentale e tecnica"!!
Complimenti Luigi per aver messo a nostra disposizione le tue conoscenze ed il tuo studio con la passione e le competenze che ti contraddistingono!!
Formatore Nazionale e Allenatore Benemerito Guido Novello
Con i primi due libri di "Pillole di attacco e difesa" ho tentato di esplorare diversi argomenti tecnici e tattici nell’oceano delle possibili argomentazioni che il nostro sport sempre in divenire ci propone ogni giorno. Questo grazie anche alle fonti di informazioni costanti (clinic, dispense etc..) che possiamo reperire facilmente online. Ciò che ho presentato ed intendo presentare nel prossimo libro sono esperienze dirette di campo che ovviamente non rappresentano degli assoluti ma semplicemente dei punti di vista, che possono essere adattati alle varie situazioni. In "Pillole di attacco e difesa vol.3" andremo ad affrontare come nei due volumi precedenti sei capitoli, tre offensivi e tre difensivi. Per quanto riguarda li aspetti relativi all’attacco analizzerò l’importanza della posizione fondamentale, l'1c1 senza palla con particolare attenzione al gioco in allontanamento, e nel terzo capitolo le situazioni di gioco per liberare un tiratore. Nei capitoli difensivi invece affronteremo la difesa sul PNR, la difesa sulle situazioni di blocco lontano dalla palla, ed infine nell’ultimo capitolo parleremo di costruzione di una zona 2-3 e relativi adeguamenti.
Nella speranza di portare con questo nuovo volume anche solo un contributo o una riflessione, vi auguro una buona lettura.
This is a complete basketball coaching manual. Tips, drills, systems and much more in this book, the solution to guide you during your season! Plan your training session choosing from the long list of drills divided for goals, look for the right play for your team and make your practice always fun for your players! The author Coach Antonio d'Albero touches every aspect of the game adding his passion for this sport; his international career gives us a big view, including different styles of the game from the European to the American one.
Rime Cestistiche 2 a cura di Germano Piroli. In questo libro troverai rime su giocatori NBA di oggi, su allenatori italiani, legende NBA, i grandi giocatori italiani, sule legende europee e le perle del nostro rimator cestistico.
Edizione Basket Coach .Net - Noi istruttori, davanti al piano di allenamento da preparare, dobbiamo fare delle continue scelte. Il tempo a disposizione in palestra è limitato, vogliamo fare tante cose e rendere l’allenamento il più produttivo possibile.
L’allenamento basato su esercizi-gioco è meno bello da vedere perché ci sono molti più errori di scelta e di esecuzione sotto pressione, ma sarebbero proprio questi errori (e il feedback che se ne otterrà direttamente dall’esperienza e indirettamente dal coach) a consentire ai giocatori di migliorarsi e a permettere il “transfer” tra l’allenamento e la gara.
Ogni esercizio-gioco presentato, proprio per sua natura, si presta ad una notevole adattabilità alle esigenze del momento; sono sufficienti piccole variazioni alle regole. Sono sicuro che ogni istruttore interessato saprà fare molto meglio di quanto ho fatto io nell’inventare le proprie regole ed i propri esercizi-gioco, al fine di soddisfare le proprie esigenze didattiche.
I dieci fondamentali ovvero le “10 tavole” di Coach Blasone per dare il meglio su un campo di basket, siano essi giocatori che allenatori. E non solo insegnamenti sul campo ma anche fuori. Infatti il primo mattone su cui Blasone basa il suo credo è l’Educazione in palestra, il comportamento da tenere su un campo di basket: ciò che un allenatore/istruttore deve fare per far crescere un gruppo. Ma anche quali regole devono seguire gli atleti per poter migliorare e per poter dare il meglio di se stessi. Questo è il primo fondamentale che permette poi di costruire in maniera solida situazioni tecnico-tattiche insieme ai ragazzi e a farli crescere per renderli autonomi sul campo. Coach Blasone con la sua esperienza non tocca solo argomenti tecnici come i fondamentali classici, palleggio, passaggio, tiro, difesa, ball-handling, ma tratta anche la visione periferica e una parte importantissima riguardante la preparazione fisica. Dà la sua definizione di velocità, resistenza e potenza riguardante uno sport come il basket e come, secondo la sua esperienza, deve essere allenata: essenzialmente con l’utilizzo della palla, che fa aumentare l’impegno e fa dimenticare la fatica ai ragazzi. Dalle prime pagine Coach Blasone illustra la sua filosofia di allenamento che mira a far eseguire un gran numero di numero di palleggi, passaggi e tiri a canestro ad ogni giocatore per aumentare la confidenza del giocatore stesso con la palla, il canestro e il “traffico” in mezzo al campo. La sua infinita esperienza sui campi di tutti i continenti gli ha dato la possibilità di conoscere stili di vita diversi, atleti con caratteristiche completamente diverse tra loro che sono sati da stimolo per il suo lavoro che pian piano ha arricchito con esercitazioni create da lui proprio per risolvere le diverse situazioni che ha affrontato. Sempre però tenendo presente il suo credo: far lavorare i ragazzi con il maggioro numero di palloni e il maggior numero di ripetizioni. Questa è una mini-enciclopedia di esercitazioni che abbraccia tutti gli aspetti che riguardano la costruzione di un giocatore e che Coach Blasone ci ha onorato di voler pubblicare con noi, un piccolo book per dare, a tutti coloro che stanno sul campo tutti i giorni, le basi per cominciare e sviluppare un lavoro di strutturazione del giocatore come singolo e come parte della squadra nel suo insieme. Non smetteremo mai di ringraziare Mario Blasone per averci dato la possibilità di lavorare per lui e di far conoscere a tutti gli allenatori il suo grande lavoro e di averci fatto capire una volta di più che l’allenatore/istruttore è una missione e non una moda.
Per me scrivere la prefazione di questo nuovo libro di Bruno, è un onore, oltre che sempre un piacere, in virtù dei numerosi ricordi che mi legano a lui fin dai tempi di Asti, dove mi portò avendomi visto giocare alla Crocetta di Torino con l’allora mia squadra di Novara, la Wild.
In seguito, ci ritrovammo, ancora a Torino, lui responsabile del Settore Giovanile dell’Auxilium Kappa ed io allenatore del gruppo Juniores (oltre che vice allenatore del grande Dido Guerrieri). Tra il 1995 ed il 1997 centrammo insieme tre Finali Nazionali e fu proprio in quel triennio che mi resi veramente conto di quanto lui amasse “studiare” questo nostro bellissimo sport, e di quanti viaggi “conoscitivi” intraprese per seguire Clinics Camps, ed Università, soprattutto negli Stati Uniti. Ricordo ancora che fu uno dei primi, se non il primo stesso, ad introdurre il sistema di Camp estivo sul modello americano. Un vero maestro, per me, che ancora oggi conservo il suo “primo quaderno degli appunti”, da dove presi, ed appresi, spunti e suggerimenti molto preziosi e mi auguro che anche questo testo possa esserlo altrettanto e apprezzato, e foriero di consigli, oltre che guida alle nuove generazioni di allenatori. Credo che Bruno incarni nel modo più autentico il “modello positivo” di tecnico sportivo che, soprattutto nel settore giovanile, assume il ruolo dell’Educatore, in grado di mostrare la sua professionalità non solo grazie a conoscenze, abilità e competenze specifiche, quanto per le capacità di trasmetterle ai propri allievi e di forgiarli per sempre!
Magic Johnson, Steve Nash, Drazen Petrovic sono solo alcuni dei giocatori che hanno rappresentato meglio sul campo il concetto di visione periferica: vedere sul parquet ciò che gli altri non vedono, “percepire” la presenza di un compagno di squadra in una zona del campo nascosta per gli avversari ma che loro vedono benissimo anche senza fissarla. Vedere il gioco in anticipo, valutare un compagno, un avversario o il pallone in movimento è una qualità che permette, a chi la sa sfruttare, di sapere prima cosa succederà in campo e quindi di poter battere sul tempo l’avversario. Spesso si dice “ma che hai gli occhi anche dietro la testa?” a chi fa passaggi impossibili e lascia di sasso un avversario. Occhio a non lasciare di sasso un compagno: non esagerare con le “visioni impossibili”. Quando si sviluppa un contropiede per un giocatore il campo improvvisamente si allarga e, insieme al fatto che ha poco tempo per sfruttare il vantaggio di attaccare in uno spazio maggiore, aumentano in modo esponenziale le variabili di gioco: tante soluzioni in poco tempo. Inoltre il riuscire con la visione periferica a concentrarsi su ciò che è importante tralasciando le cose meno influenti permette all’atleta di giocare “in contropiede” sull’avversario, anticipando le sue mosse. Coach Renato Sabatino ci dà la possibilità di mettere a fuoco un fondamentale nascosto che deve essere allenato per migliorare le qualità di gioco di qualsiasi atleta indipendentemente dal livello: vedere più campo mi permette di avere più soluzioni e quindi di rendere più difficile il compito della difesa.
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