I tre aspetti che dobbiamo curare per lo sviluppo dei giocatori alti sono: • FISICO • TECNICO • MENTALE
Bisogna altresì curare l’autostima del giocatore e la capacità di gestire il proprio corpo; è quindi necessario capire quale degli aspetti spingere. Ad esempio se ci accorgiamo che il nostro giocatore non è ancora maturo per la tecnica (non regge il contatto fisico) lavoreremo di più sull’aspetto fisico. Creiamo una difficoltà (sfida), un gradino che il giocatore sia in grado di affrontare. Teniamo sempre presente che normalmente il gioco è dominato dai “piccoli “ e quindi per i giocatori alti è molto difficile inserirsi nel gioco. Spieghiamo ai giocatori (che sono innamorati del tiro da 3 punti N.d.A.) che un giocatore che fa otto punti di media realizzandone ad esempio: 2 in contropiede, 2 su un penetra e scarica, 2 su rimbalzo d’attacco, 2 su tiro libero è un ottimo giocatore ed è migliore di chi in una partita fa 25 punti ed in un’altra zero.
Un ottimo strumento d’allenamento è la corda, che va utilizzata spesso facendo attenzione alla posizione: parto ed arrivo con le gambe aperte larghe come le spalle, i piedi paralleli in appoggio sull’avampiede, sempre in equilibrio ed in situazione dinamica (e non statica). Insegniamo ai giocatori a girarsi sempre in equilibrio.
La didattica deve essere: • DECISIONE • COSTANZA • METODO
La decisione deve essere flessibile soprattutto all’inizio: è una ricerca. La costanza è non scoraggiarsi mai! Il metodo è: avere una partenza un ed un arrivo, come costruire una casa, non “saltare da palo in frasca”. Dobbiamo trasformare gli istinti in abitudini. Il nostro metodo deve essere: • PROVARE (no stress) • ANALITICO (scomporre e perfezionare il gesto) • GLOBALE (stress)
Per migliorare il tiro è necessario lavorare a gruppi ed individualmente; se non abbiamo a disposizione un canestro possiamo tirare contro un muro. Variamo anche, durante gli esercizi di tiro, la distanza e l’angolo di tiro. Un allenatore deve capire quando può impartire un ordine o quando deve dare un’istruzione; si può dare un ordine solo quando chi lo riceve sa esattamente quello che gli sto chiedendo. Bisogna essere credibili con i giocatori.
Esercizi 1. Contatto e tagliafuori La palla è posta per terra, l’attaccante cerca di recuperarla, il difensore glielo impedisce tagliandolo fuori. (diag.1)
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