Tutti gli appassionati di basket non più giovanissimi hanno sicuramente guardato le partite NBA degli anni ’90, in quegli anni c’erano i Chicago Bulls che dominavano vincendo campionati su campionati e sembravano una squadra imbattibile. Ero affascinato di come una squadra invincibile giocava con grande umiltà. Mi impressionava vedere come riuscivano a giocare una pallacanestro efficace, spettacolare, armonica dove non c’erano egoismi e ogni giocatore aveva il piacere di giocare per la squadra , nonostante ci fosse in squadra una stella come Michael Jordan.
Ho cominciato a registrare le partite dei Chicago Bulls ogni volta che c’era la possibilità e ho provato a capire come giocavano, non appagato ho acquistato i libri di Phil Jackson che parlavano della filosofia, se di filosofia si può parlare, di questo sistema di gioco invece per la parte didattica e metodologica importante è stata la dispensa di Tex Winter.
Quando nel 2000-01 ho avuto la fortuna di diventare allenatore non ho avuto nessun dubbio a voler giocare questo sistema offensivo, che esaltava il senso di squadra con la ESSE maiuscola. Il Triple Post Offense (T.P.O.) non è uno schema ma un sistema dove devono essere assolutamente rispettati dei principi dove all’interno di regole precise ogni giocatore ha la possibilità di esprimere il suo talento e le sue caratteristiche.
Ecco i 7 principi di Tex Winter per poter sviluppare questo tipo di gioco: Principi per un attacco equilibrato
Deve penetrare la difesa. Creare tiri ad alta percentuale-Insistere sui movimenti di potenza-Spezzare qualsiasi difesa dal pressing ai raddoppi
Il basket è un gioco a tutto campo I movimenti vanno imparati a velocità di contropiede-Imparare quale è la velocità ottimale e lavoriamo per incrementarla-Cambi di velocità
Deve creare la giusta spaziatura in campo Le distanze fra i giocatori devono essere 4-5 metri-Sempre tenere occupata la difesa sia vicino che lontano dalla palla
Crea movimenti di uomini e palla con uno scopo Cinque uomini ed una sola palla-80% del tempo un attaccante gioca senza avere la palla in mano
Garantisce una forte copertura a rimbalzo ed una buon bilanciamento difensivo dopo qualunque tiro
Fornisce al giocatore in possesso di palla l’opportunità di passare a tutti quattro i compagni senza palla. (L’attacco deve avere contromosse per qualsiasi tattica difensiva)
Sfrutta al meglio le abilità dei singoli giocatori Deve creare tiri ad alta percentuale per i migliori tiratori- Opportunità di rimbalzo per i rimbalzasti-Occasioni di penetrare per i giocatori più aggressivi, ecc….
Consente di giocare sfruttando una struttura flessibile senza dover essere limitati ad uno schema rigido.
Formazione triangolo laterale
La disposizione iniziale è 2-2-1 dove la prima linea è abitualmente ma non necessariamente occupata dalle due guardie che devono stare esattamente nella stesa linea,le due ali abitualmente occupano la seconda linea di gioco e il centro si dispone sulla linea del tiro libero sul lato della palla (Diag. 1). Importante la distanza fra i giocatori e leggere la difesa per capire il momento di iniziare il gioco effettuando il primo passaggio.
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