La concezione della pallacanestro moderna, dinamica e sempre in trasformazione, concettualmente opposta al gioco della pallacanestro "classica" molto piu' statica, mossa da schemi chiusi e ritmi molto più blandi, si basa su un concetto fondamentale: ogni attaccante, con o senza palla, deve lavorare per prendere un vantaggio, ovvero uno spazio vantaggioso da occupare nel minor tempo possibile e corretto per mantenere un ottimo equilibrio di squadra.
Questo modello di pallacanestro si basa sul concetto di vantaggio spazio/temporale. Dunque, ogni giocatore sul campo di gioco deve essere autonomo ma deve essere altresi' capace di collaborare con gli altri compagni in uno spazio delimitato all’interno di tempi opportuni. E' importante far capire ai giocatori che ognuno di loro deve "prendere" e "mantenere" un vantaggio insieme con i compagni. Bisogna immaginare il basket come un gioco di collaborazione e autonomia: si gioca in 5, senza perdere il singolo. Ogni volta che il singolo prende il "vantaggio", gli altri 4 devono lavorare per mantenerlo e tutti e 5 devono concretizzare il vantaggio, ossia fare canestro se si e' in attacco o recuperare il pallone se si e' in difesa. Tutto cio' che avviene sul campo nella pallacanestro, quindi, deve avere un equilibrio, che viene stabilito dalla capacità di autonomia dei giocatori e dalla capacita' di collaborazione tra di loro, nell’ambito di uno spazio delimitato con dei tempi opportuni: questi sono i postulati.
Spazio/tempo, autonomia/collaborazione, equilibrio: costituiscono i postulati della pallacanestro, nel senso di principi base che non hanno bisogno di dimostrazione ovvero "teorie ad hoc", accettate grazie alla loro utilita'.
Vediamo nel dettaglio i cosìdetti postulati.
SPAZIO Per poter ricercare le migliori soluzioni offensive e difensive dobbiamo sempre tenere ben presenti il concetto di spazio, inteso come:
distanza tra giocatori;
distanza tra giocatori e la palla;
distanza tra giocatori e canestro.
E’ importante mantenere una corretta spaziatura tra chi e' in possesso della palla e gli altri attaccanti senza palla garantendo la circolazione di palla, creando linee di passaggio dirette ed evitando forzature per non facilitare la difesa (difensore che possa simultaneamente difendere su due attaccanti). A sua volta, il difensore di un attaccante con la palla deve assumere una posizione tra l’attaccante in possesso di palla ed il canestro, in modo tale da creare un vero e proprio muro difensivo, in modo da occupare una distanza che sia il giusto rapporto tra la velocità dell’attaccante e la reattività del difensore.
TEMPO (TIMING) La capacita' di occupare spazi corretti in tempi opportuni significa capire il corretto momento in cui un’azione difensiva o offensiva ha luogo in coordinazione con altre azioni che stanno terminando o iniziando, allo scopo di procurarsi, mantenere o concretizzare un vantaggio nei confronti dell’avversario. Una cosa molto importante, se non la piu' importante e' quella di capire che mentre sta per finire un’azione ne può iniziare un’altra e che il movimento della palla deve essere coordinato al movimento dei giocatori. Un palleggio in più ritarda il tempo di scarico; un passaggio lento e impreciso cioè fuori tempo e non nello spazio giusto, un taglio ritardato nello spazio creato, come pure un lento spaziarsi fuori dal perimetro o una lenta meccanica di tiro, potrebbero vanificare vantaggi acquisiti.
AUTONOMIA e COLLABORAZIONE Questi due concetti esprimono la relazione tra individualità e collettivita' all’interno del gioco di squadra. Autonomia non e' egoismo e collaborazione non significa ad esempio effettuare un passaggio inutile. Questi due concetti coesistono nella pallacanestro e costituiscono le facce della stessa medaglia. L’autonomia si traduce nella capacità del giocatore e della squadra di avere una visione consapevole del gioco, alla base della quale operare delle scelte libere e responsabili, nell’interesse proprio e della squadra. Collaborazione è, invece, la capacita' del giocatore e della squadra di condividere una visione comune, anche quando si e' costretti a sacrificare la propria, allo scopo di mantenere l’unità della squadra.
EQUILIBRIO E' il concetto che costituisce la "chiave di lettura" del gioco della pallacanestro.
Ogni giocatore deve mettere la propria individualità a "servizio" della squadra, deve avere iniziativa ma non accentratore del gioco.
In attacco ogni giocatore deve collocarsi in uno spazio del campo che non sia troppo affollata ma neanche isolarsi dal gioco stesso.
In difesa l’iniziativa difensiva del singolo deve essere inserita all’interno di una strategia difensiva di squadra.
Cercando di vedere la pallacanestro come un gioco in cui e' fondamentale la ricerca della costruzione di un vantaggio da parte dei giocatori, cercare di mantenerlo durante l’azione di gioco per arrivare a concretizzarlo in attacco attraverso un canestro o in difesa attraverso il recupero del pallone. La pallacanestro puo' essere catalogata come un gioco di vantaggi, dove il singolo giocatore e la squadra cercano di trarre profitto dalle loro azioni cercando la situazione piu' vantaggiosa possibile in uno spazio e in un tempo definiti. Il vantaggio preso singolarmente da un giocatore (autonomia) deve essere comunque supportato da tutti gli altri componenti della squadra (collaborazione), perché il vantaggio preso da un singolo giocatore si puo' mantenere e concretizzare attraverso i movimenti degli altri compagni.
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