Partiamo da un aspetto teorico, come sempre, per poi arrivare ad uno più pratico. Per fare contropiede, dobbiamo correre. Io dico sempre che ci sono contemporaneamente nel contropiede 3 tipi di corse:
col cervello;
col cuore;
infine con le gambe.
Quando penso “devo allenare il contropiede”, le prime due frasi che mi vengono in mente sono:
Prima degli avversari;
Davanti alla palla (sprintare).
Per far questo vediamo alcuni semplici, ma utilissimi, esercizi che inserisco quotidianamente in ogni allenamento della mia squadra.
ESERCIZIO 1
I giocatori disposti in due file sotto canestro, la fila di destra con la palla. Discesa a 2, andando a segnare (Diag. 1).
Lo stesso esercizio si può trasformare in una discesa a 3 (tic-tac) o, rimanendo con una discesa a due, con la regola che, dopo la metà campo, chi ha la palla palleggia e va a segnare (minor numero di palleggi possibili).
Se guardare una partita, soprattutto delle giovanili, noterete come molti giocatori facciano passi quando devono fare un passaggio a campo aperto, o soprattutto quando ricevono un passaggio mentre corrono in contropiede. Nella discesa a due sopra proposta, insegno ai giocatori a ricevere su un piede (ad esempio il destro), e a passare la palla non appena il piede sinistro tocca terra. Questo per evitare che i giocatori possano far passi. All’inizio sarà molto complicato per chi non ci ha mai lavorato sopra, però, se un giocatore non dovesse riuscire fin da subito a fare correttamente questo esercizio, vorrà dire che, ogni volta che riceve palla in contropiede, fa passi di partenza.
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